Ripartono le tappe autunnali del treno a vapore della Sila. Un un viaggio unico ed irripetibile all’interno dello splendido scenario del Parco Nazionale. Per approfondire la notizia su Insila.it, clicca qui
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Le origini della tarantella calabrese: ballo, passi, significato e strumenti
“Uno dei tratti distintivi della nostra cultura, motivo di orgoglio e compagna di tante delle nostre meravigliose feste di paese è lei: la Tarantella Calabrese La Tarantella Calabrese è una espressione coreutica-musicale che si distingue dalle altre tarantella del sud Italia”. Per approfondire la notizia su Viviamolacalabria.it clicca qui qui
La Calabria sul podio alla finale nazionale del premio Oscar Green
“Dopo una dura selezione nazionale, l’imprenditrice calabrese Federica Basile della Cooperativa Agricola “Fattoria della Piana” che opera nella Piana di Rosarno, per la categoria “Sostenibilità” è salita sul podio del premio Nazionale Oscar Green”. Per approfondire la notizia su lacometaradio.it clicca qui
Proverbi calabresi: “Cu ndavi muccia, cu non havi mustra”.
“Cu ndavi muccia, cu non havi mustra”. Letteralmente: chi ha nasconde, chi non ha mostra. Questo a significare che, chi possiede averi li nasconde e chi non ne possiede affatto, tende a far credere il contrario. Ciò dovuto al fatto che, in una società consumistica dove tutto ruota attorno al denaro e dove bisogna necessariamenteContinua a leggere “Proverbi calabresi: “Cu ndavi muccia, cu non havi mustra”.”
“Diciami a chine si figliu, e ti dicu a chinu arrassumigli”.
“Diciami a chine si figliu, e ti dicu a chinu arrassumigli”. Dimmi a chi sei figlio, e ti dirò chi sei. Il termine fa riferimento a vari tipi di somiglianze, soprattutto comportamentali, che possono sussistere tra padri e figli e/o genitori e figli. Molte volte gli atteggiamenti ed i modi di fare dei primi rispecchianoContinua a leggere ““Diciami a chine si figliu, e ti dicu a chinu arrassumigli”.”
Proverbi calabresi: “Diu mi n’di libera du povaru ricchito e du riccu mpoveritu”
Letteralmente: Dio mi liberi dal povero arricchito e dal ricco impoverito. Questo detto sta a significare che nella società odierna bisogna diffidare di due categorie di persone: del povero che si è arricchito, e dalla persona facoltosa che è caduta in disgrazia. Il giusto equilibrio sta sempre nel mezzo.
Proverbi calabresi: Cu pecura si faci, u lupu sa mangia”
Letteralmente: Chi si fa pecora, il lupo se lo mangia. Ciò a significare che nella vita, non bisogna mai essere troppo accondiscendenti con gli altri in tutto e per tutto, dicendo sempre di si, in modo remissivo, altrimenti la nostra disponibilità verrà scambiata per “fessaggine”. Si tratta dunque, di un’esortazione ad essere coraggiosi, a osare,Continua a leggere “Proverbi calabresi: Cu pecura si faci, u lupu sa mangia””
Proverbi calabresi: Megghiu pani e cipuddha a la casa tua chi carni di viteddha a’ casa d’atri
Letteralmente: Meglio pane e cipolla a casa tua, che carne di vitello a casa degli altri. Questo detto antico sta a significare che è meglio vivere una vita onesta senza scendere a compromessi ed in pace con se stessi, che vivere in una gabbia dorata, asserviti a qualcuno o a logiche di consumo che tiContinua a leggere “Proverbi calabresi: Megghiu pani e cipuddha a la casa tua chi carni di viteddha a’ casa d’atri”
Proverbi calabresi: “Lu gàbbu cògghia e la jestiìma no”.
“Lu gàbbu cògghia e la jestiìma no”. Letteralmente: La beffa colpisce, il malocchio no. Secondo questo detto antico, “il gabbo” (beffa), tende ad inficiare l’onorabilità, attraverso maldicenze e giudizi negativi verso gli altri, e molto spesso riesce a raggiungere tale scopo. Anche se è opinione diffusa che prima o poi egli stesso potrebbe essere vittimaContinua a leggere “Proverbi calabresi: “Lu gàbbu cògghia e la jestiìma no”.”
Proverbi calabresi: “U’ rispettu è misurato cu lu porta l’avia purtato”.
Letteralmente: “Il rispetto è misurato, chi lo porta l’aveva portato”. Ciò sta a significare, in senso stretto che, il rispetto dev’essere reciproco e non viaggiare a senso unico. Chi vuole essere rispettato, deve per primo rispettare gli altri.