Nello splendido borgo di Belvedere Marittimo (CS) nel Convento di San Daniele dei Padri Cappuccini, sono conservate le reliquie di San Valentino, ovvero i frammenti di ossa, donate per volontà del Papa, nel 1700 dal cardinale Gaspare del Carpine, nonché Vescovo di Sabina, a Valentino Cinelli ed in seguito, dal signor Francesco Cipollina a Padre Samuele.
San Valentino era un sacerdote, successivamente diventato Vescovo, vissuto fra il II e il III secolo dopo Cristo.
Tantissimi sono i racconti che ne narrano le vicende.
Ne ricordiamo due in particolare:
il primo riporta che San Valentino fece riappacificare una coppia di fidanzati che stavano litigando, donando loro una rosa rossa piena di spine, invitandoli a tenerla insieme, e rassicurandoli che non si sarebbero fatti male. I giovani inizialmente titubanti accettarono, e con gran stupore, non si punsero.
Il secondo racconta che, l’imperatore Claudio II, vietò ogni tipo di matrimonio e fidanzamento, perché a suo dire, le persone non sposate, a differenza di quelle coniugate, avrebbero reso di più in guerra in quanto privi di legami.
Il sacerdote non fu d’accordo con questa decisione e si oppose, celebrando addirittura un matrimonio il 14 febbraio, e fu per questo che venne condannato a morte.
Il 14 febbraio di ogni anno, nel convento, alle ore 11:00 viene celebrata la Santa Messa durante la quale avviene la benedizione per tutte le coppie che vogliamo nuovamente rinnovare la loro promessa d’amore.