Dopo due anni tremendi, dovuti alla pandemia, domenica 15 Maggio, finalmente si terrà la tradizionale festa della Madonna dei Pescatori e/o Madonna del Mare, organizzata dalla Parrocchia dell’Immacolata Concezione, o Chiesa Madre, di Diamante (CS).
Una tradizione che ha resistito al tempo, nonostante innumerevoli difficoltà strutturali e religiose.
La festa, molto sentita dalla cittadinanza, è sempre stata preceduta da tre giorni di preghiere in devozione alla Beata Vergine,
radunandosi tutti in Chiesa, recitando il santo rosario, e riflettendo sul significato del culto mariano.
Il terzo giorno, la terza domenica di Maggio, nel pomeriggio, a conclusione della giornata, la Madonna veniva trasportata a spalla dai devoti, sulla barca addobbata a festa, lungo il litorale marittimo che comprende Diamante e Cirella, seguita da altre piccole imbarcazioni, usanza, che dopo diversi anni di fermo, riprenderà come un tempo.
Sin dagli albori della storia umana, la cultura marinaresca si è sempre intrecciata a quella religiosa.
Basti pensare che i pescatori quando uscivano in mare, in loro avvertivano costantemente un vero e proprio bisogno di protezione da parte della Madonna, date le intemperie che potevano incontrare durante la battuta di pesca.
Allo stesso tempo, tanta era la paura da parte delle famiglie che aspettavano i loro cari che tornassero col pescato.
La Madonna dunque, doveva essere quella donna, che, conoscendo bene il dolore e la sofferenza di quelle famiglie, avendo anch’ella perso un figlio tragicamente, veniva in soccorso dei pescatori, proteggendoli, in modo che potessero tornare incolumi a casa dai loro cari.