Oggi è San Rocco, protettore degli animali, emarginati, pellegrini, farmacisti ed ammalati.
Spesso raffigurato in abiti da pellegrino con un cane al suo fianco nell’atto di porgergli un pane.
Un Santo molto caro al popolo calabrese e soprattutto a noi cristiani.
Poco più che ventenne, rimasto orfano dei genitori, si spogliò dei suoi beni materiali donandoli ai poveri, ed indossato gli abiti da Pellegrino, si avviò alla volta di Roma per vedere il Santo Padre.
Durante il suo cammino aiutò poveri ed ammalati di peste, operando la carità cristiana.
Al suo passaggio, veniva dunque salutato quale salvatore.
Ammalatosi anch’egli di peste e ritiratosi in una capanna, venne sfamato da un cane che, per mezzo dell’intercessione divina, quotidianamente gli portava un pezzo di pane, rubato alla tavola del suo ricco padrone. Il suo gesto così sensibile fece il miracolo, San Rocco, dopo qualche giorno guarì.
Alla sua morte, d’improvviso, le campane dei villaggi e dei conventi, suonarono incessantemente a festa.
San Rocco era passato a ricevere il premio delle sue fatiche e delle sue opere buone.
Oggi una grande festa per il paese di Grisolia cs San Rocco proteggici tutti
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