A Pizzo Calabro (VV), nota cittadina situata sulla Costa degli Dei, conosciuta in tutto il mondo soprattutto per Il Castello di Giocacchino Murat (dove per l’appunto venne rinchiuso e morì Gioacchino Murat), per la Chiesetta di Piedigrotta, molto suggestiva perché scavata nella roccia e naturalmente per il famosissimo “tartufo di Pizzo”, oltre alle sue magnifiche spiagge, c’è un’opera che ha raggiunto una notorietà internazionale, sita ai piedi del Castello Murat.
Con lo sguardo fisso all’orizzonte troviamo “Il collezionista di venti”, una statua di circa due metri, realizzata in rete metallica, dallo scultore Edoardo Tresoldi nel 2013, e che rappresenta uno dei monumenti più fotografati dai turisti che affollano la cittadina tirrenica.
“Il mio collezionista di venti – scrive Tresoldi- siede su un muro tra le viuzze del centro di Pizzo, lo sguardo fisso verso le Eolie, controlla il gioco dei venti che animano gli alberi e fischiano tra i vicoli. Non c’è vento che non abbia chiacchierato con lui”.







