Da oggi, lunedì 30 aprile e fino a giovedì 3 maggio, si svolgerà a #Castrovillari, presso il Santuario di Santa Maria del Castello, la festa patronale della Madonna del Castello e del Santissimo Crocifisso, giunta al 65esimo anno della Sua incoronazione.
Un momento di ritrovo e di comunione spirituale, per tutta la comunità castrovillarese, e per quella dei paesi limitrofi.
In questo giorno, prima della processione, che si terrà per le vie del paese nel pomeriggio, al mattino il quadro della Madonna verrà addobbato.
Secondo tradizione, i fedeli, nel momento in cui accadeva un miracolo, donavano alla stessa un oggetto a loro appartenente per ringraziarla della grazia ricevuta.
Le origini del Santuario, si perdono nella notte dei tempi, tra storia e leggenda.
Secondo la leggenda, il conte Ruggero, nel 1090, per paura di una ribellione da parte degli abitanti castrovillaresi, fece ergere un castello, sul colle che dominava la città antica, già insorti all’incirca 20 anni prima. Ma, nonostante i muri venissero costruiti durante il giorno, crollavano di notte,
per cui il Conte decise di far scavare più in profondità, rinvenendo così il raffresco della Vergine Santa con il bambino, recante ancora i segni del piccone.
La popolazione a quel punto gridò al miracolo, ed il Conte fece costruire la Chiesa della Madonna del Castello, che porta il suo nome.
L’amministrazione visto il numero di contagi (circa 400), ha deciso “di rinviare gli spettacoli e le attività collaterali al primo o secondo fine settimana di luglio quando, sulla base dei 2 anni precedenti, grazie anche all’aumento delle temperature offerte dalla stagione estiva, si registra un calo significativo dei contagi.
Si tratta soltanto di un rimando per dare a tutti, in sicurezza e tranquillità, la possibilità di fruire della festa di piazza che oggi, in una valutazione comparativa, tra rischi e benefici, appare davvero un’inutile e pericolosa sfida al virus.”

Foto di Andrea Consuele che ritrae il Santuario della Madonna del Castello a Castrovillari (CS).




